di Benito Mussolini
Considero come un lieto auspicio che il rriio ritorno in Italia coincida con la ricorrenza dell'anniversario della firma del Patto che ha unito in un indissolubile vincolo l'Italia fascista, la Germania nazionalsocialista e l'impero del Tenno. Il Governo fascista repubblicano è deciso di continuare la lotta fino alla vittoria con tutte le sue forze e con la fede che ha sempre animato l'Italia nel segno del Littorio. L'episodio provocato da una cricca internazionale, associatasi ad alcuni traditori, ha portato a conseguenze che saranno decisive per il corso della guerra, perché l'Italia ha potuto rendersi conto della rovina che la minacciava. L'Italia fascista repubblicana cancellerà dalla sua storia queste giornate di profonda umiliazione e riscatterà col suo sangue la vergogna che un monarca degenere voleva infliggere alle sue tradizioni e al suo passato glorioso.
Le truppe italiane, insieme a quelle tedesche e giapponesi, libereranno il mondo da una conso:rteria internazionale che si serve di tutti i mezzi, ma soprattutto del tradimento, per sconvolgere lo spirito e le tradizioni di tutti i popoli. I camerati tedeschi e giapponesi possono essere sicuri che il Patto tripartito sarà rispettato dall'Italia fascista repubblicana con lo stesso impegno e con la stessa fede che hanno assistito l'Italia nei tre anni decorsi.
Questa è la volontà dei combattenti che hanno su tanti campi di battaglia dato il loro sangue per l'ideale comune delle tre nazioni.
MUSSOLINI