Tuesday, 6 March 2012

Decalogo di Leo Longanesi (1926)


1. Disubbidire a un tuo comandante, vuol dire disubbidire a tutta la gerarchia dei tuoi superiori, a capo dei quali sta il Duce.

2. Il moschetto, la gavetta, le giberne, la baionetta ecc., ti i stati affidati, non perché tu li sciupa nell'ozio, ma perché conserva per la guerra.

3. La Patria si serve anche facendo la sentinella ad un bidone di benzina.

4. I giorni di prigione sono sempre meritati.

5. La disciplina è il sole degli eserciti: senza di quella, non si hanno soldati, ma anarchici.

6. Rovinare un oggetto dello Stato, vuol dire rovinare uni sa propria.

7. Benito Mussolini ha sempre ragione.

8. Un compagno deve essere un fratello! 1° Perché vive con te. 2° Perché la pensa come te.

9. Non dire: "Tanto paga il Governo!" perché sei tu stesso che paghi; poi il Governo è quello che tu hai voluto, e per il quale tu indossi questa divisa.

10. Un milite, e fascista in ispecie, non deve essere pacifista. Per te la guerra deve essere come il pane.