Friday, 1 March 2013

Intervista di Roland Strunk del « Völkischer Beobachter » a Benito Mussolini, 18 gennaio 1937

(Pubblicato in « Il Popolo d'Italia », 19 gennaio 1937)

A Roland Strunk, che scrive di aver ritrovato il Duce quasi rinvigorito dalle ostilità affrontate e vinte, e ringiovanito d'anni, Mussolini ha detto che:
« lo scorso anno è stato ricco di eventi, è stato fatto un gran passo avanti, è stato saldato l'asse Roma-Berlino. »
Rilevato come questo sia l'inizio di un processo di consolidazione europea, il Duce ha affermato che egli non crede agli Stati uniti d'Europa; e ha aggiunto:
« Essi sono un'utopia, un'impossibilità, determinata dalla storia e dalla politica. Nel nostro continente siamo tutti troppo anziani. Ogni popolo, ogni Stato ha la sua storia e le sue intime originalissime sorgenti, dalle quali derivano le qualità della stirpe e della nazione. Altrove, in America, sì, le cose stanno diversamente. Ecco, lì, tutto è più giovane, più nuovo, privo dì tradizione. »
Tuttavia, pur dichiarando che gli Stati uniti d'Europa sono una cosa impossibile, il Duce ha osservato che:
« all'infuori di ciò e nella stessa direzione, si sta formando qualche cosa, una specie di idea europea, nata dalla nozione che un solo pericolo minaccia la nostra cultura, la nostra integrità e la nostra civiltà; e questo pericolo è il bolscevismo. »
Il Duce, dopo aver detto che:
« oggi si sta attraversando un periodo di totale rivolgimento delle ideologie politiche e sociali e le democrazie sono in istato fallimentare »
ha osservato che:
« questa è l'epoca della forte individualità e della personalità predominante. »
Lo Strunk ricorda come il Duce, pochi giorni or sono, abbia concluso coll' Inghilterra un accordo per il Mediterraneo e come tale avvenimento ria stato da taluni preso a pretesto per diffondere menzogne, dubbi e sfiducia.

Interrogato se egli creda che la battaglia dinanzi a Madrid possa condurre a complicazioni, o addirittura alla guerra europea, il Duce ha risposto sereno, scuotendo lentamente il capo.

E ha aggiunto che c'era chi voleva turbare l'accordo del Mediterraneo, ma che egli non lo ha tollerato.