Tuesday 2 April 2013

Dichiarazione del Direttorio nazionale del PNF, 26 maggio 1942


Il Direttorio nazionale del P.N.F. acclama la seguente dichiarazione, redatta da Mussolini:

Il Direttorio del P.N.F., nelle sue prime riunioni dopo il rapporto dei federali, presiedute dal Duce, afferma che il compito fondamentale del Partito, secondo lo statuto approvato dal Gran Consiglio nella riunione dell'11 marzo XVI, è la difesa e il potenziamento della rivoluzione fascista, l'organizzazione e l’educazione politica del popolo italiano, secondo i capisaldi che costituiscono la dottrina del fascismo e che esigono un diverso, più alto costume politico-morale-sociale in pace e, soprattutto, in guerra.

I fascisti, che hanno il privilegio di essere gli artefici e i portatori della verità rivoluzionaria del fascismo, devono dimostrare, con l'esempio, che hanno il diritto e quindi il dovere di assolvere questo compito. Tutte le istituzioni create dal regime, in ogni campo, devono servire corre strumenti per la progressiva e integrale educazione politica del popolo italiano. A tale scopo il Direttorio ha deciso di invitare le singole Federazioni ad effettuare una rigorosa selezione fra i gregari per allontanare tutti coloro che, per un motivo qualunque, non meritano più l'onore di militare sotto i gagliardetti del Littorio, consacrati dal sacrificio e dal sangue di migliaia di camerati.

Il Direttorio riafferma che la Gioventù Italiana del Littorio, fondata e voluta dal Duce, rappresenta lo strumento principe per l'educazione del popolo italiano, per cui alla Gioventù Italiana del Littorio devono estere consacrare le massime cure del Partito. Anche qui il concetto quantitativo o meramente numerico deve essere integrato dal concetto qualitativo e differenziato.

Il Direttorio saluta nei giovani camerati alle armi, studenti, contadini, operai, che hanno combattuto e combattono, l'espressione eroica della gioventù del tempo fascista e innalza la resistenza dei giovani fascisti a Bir el Gobi quale consacrazione e simbolo di quello che possa la fede nel fascismo.

Il Direttorio si dichiara pienamente convinto che i giovani degni di questo nome conserveranno e difenderanno, tramandandoli, i "valori" creati dalla rivoluzione delle camicie nere, col sangue dello squadrismo e con le realizzazioni del regime. Tali valori sono: la dedizione assoluta alla patria e l'orgoglio della nostra razza e della nostra storia; la disciplina consapevole e l'impegno più serio in ogni ordine di attività; l'amore al combattimento e l'abitudine al pericolo; il coraggio e il dovere della verità; il disinteresse nelle funzioni di comando; la netta separazione fra il sacro e il profano; la schietta lealtà nei rapporti personali.

D'ordine del Duce, il segretario del P.N.F. ha disposto che i fascisti ricoprenti cariche o investiti di funzioni di pubblico interesse o di portata politica, non possano assumere né conservare, senza il nulla osta del P.N.F., incarichi amministrativi di carattere permanente o temporaneo, ordinari o straordinari, che non spettino loro di diritto di indipendenza della loro carica o della loro pubblica funzione. Si tratta degli incarichi che riguardano l'amministrazione, la rappresentanza e il controllo di enti pubblici in senso lato e di ogni specie, di aziende o di imprese private individuali, di società civili e commerciali di qualsiasi tipo, di consorzi, di sindacati e di altre organizzazioni economiche o tecniche comunque denominati, ed anche quando le ditte sociali e gli organismi in questione siano irregolarmente costituiti o funzionanti solo di fatto.

Ferme restando le norme in vigore, per quanto si riferisce a incompatibilità e autorizzazioni, il segretario del P.N.F., d'intesa coi ministri dell'Interno, della Giustizia, delle Finanze e delle Corporazioni, determinerà, con suo provvedimento, le cariche e le funzioni di pubblico interesse o di portata politica che importano, per chi ne sia investito, l'obbligo di ottenere il nulla osta del Partito, al fine di assumere o conservare incarichi permanenti o temporanei di amministrazione, rappresentanza o controllo presso enti pubblici o aziende private di cui sopra.

II Direttorio ha deciso che per fanno scolastico 1942-1943, XXI dell'Ora fascista, la Gioventù Italiana del Littorio organizzi la refezione scolastica per tutti indistintamente gli scolari delle classi urbane dell'ordine elementare.