Il Gran Consiglio fascista ha ripreso le sue sedute sotto la presidenza dell'on. Mussolini, continuando la discussione sulla politica interna. Si è passato all'esame del secondo comma dell'ordine del giorno: « Partito e Massoneria ». L'argomento è stato trattato ampiamente e vi hanno partecipato il Duce, l'On. Finzi, l'On. Giuriati, l'On. Acerbo, Italo Balbo, l'On. De Stefani, Torre, Bianchi, Calza Bini, Rocca, Giunta, Farinacci, Ricci, Starace, Teruzzi, Sansanelli. Durante la discussione sono stati presentati vari ordini del giorno. Infine, dopo oltre tre ore di discussione, è stato approvato alla unanimità meno quattro astenuti, il seguente ordine del giorno:
« Il Gran Consiglio Nazionale del Fascismo, discutendo il tema « Fascismo e Massoneria » posto all'ordine del giorno della seduta del 12 corrente; considerato che gli ultimi avvenimenti politici e certi atteggiamenti e voti della massoneria danno fondato motivo di ritenere che la Massoneria persegue programmi e adotta metodi che sono in contrasto con quelli che ispirano tutta l'attività del Fascismo: invita i fascisti che sono massoni a scegliere tra l'appartenere al Partito Nazionale Fascista e alla Massoneria, poichè non vi è per i fascisti che una sola disciplina, la disciplina del Fascismo; che una sola gerarchia, la gerarchia del Fascismo; che una sola obbedienza, l'obbedienza assoluta, devota e quotidiana al Capo e ai capi del Fascismo ».Alla fine della seduta il Duce, invitati i presenti ad alzarsi, ha letto il seguente ordine del giorno approvato per acclamazione:
« Il Gran Consiglio Nazionale del Fascismo saluta i fiumani e tutti i dalmati fratelli che, con sacrifìcio dell'obbedienza alle dolorose ma doverose esigenze derivate al Governo fascista per l'applicazione del Trattato di Santa Margherita, hanno ancora una volta con spirito di magnifica disciplina ben meritato della Patria e li assicura che la solidarietà operante del Governo del Fascismo li assisterà ora e sempre ».