Thursday, 2 May 2013

Testamento spirituale di Aldo Resega


di Aldo Resega

[..] Se dovessi cadere lasciate che il mio sacrificio, come quello di tanti altri Martiri, rappresenti semplicemente il pegno della nostra rinascita. La tragedia dell'Italia vorrà forse il mio sangue? Io l'offro con l'impeto della mia fede. Lasciate che sgorghi senza equivalente, senza rappresaglie e senza vendetta. Così soltanto sarà caro e fecondo per la mia patria: dono e non danno, atto d'amore e non fomite d'odio, necessità di dolore e non veicolo di disunione maggiore.

L'esistenza non può essere ricondotta alla concezione della lunghezza della vita, ma soltanto alla sua qualità, alla sua intensità. Pochi attimi possono essere tutta una vita. Si Spiritus pro nobis, quis contra nos?