Saturday 3 March 2012

Discorso di Londra, 11 dicembre 1922


di Benito Mussolini

Fascisti!

Voi sentite che da un mese a questa parte le azioni del popolo italiano si sono molto elevate nella considerazione degli altri popoli. Tutti gli stranieri sanno che una nuova Italia vigorosissima è nata nelle storiche giornate di ottobre. Ricordatevi che la rivoluzione fu grande ma non è finita, anzi è appena incominciata. Duri compiti ed ardue responsabilità ci attendono.

Rimango il capo del fascismo pur essendo capo del Governo. Sotto questi abiti ufficiali che porto per dovere, conservo la camicia nera, quella stessa che io portai davanti a Sua Maestà quando mi chiamò a formare il nuovo gabinetto. L'Italia fascista, io vi assicuro, è in mani fortissime. Tutti i nostri avversari già sanno che ogni tentativo di riscossa sarà inesorabilmente schiacciato. L'Italia vecchia è morta e non risorgerà. I morti della nostra guerra lo impediranno; lo impediranno i morti della guerra fascista, altrettanto sacra e necessaria come la prima; lo impediranno i vivi: noi qui ed ovunque, pronti ad ogni battaglia per salvare i valori fondamentali della razza e della nostra storia. È tempo di riguardare colla fronte serena i figli degli altri popoli.

L'epoca delle rinunzie e delle obbligazioni è passata. Ve lo dice il capo del Governo. Voi mi chiedete di inaugurare questa vostra fiamma. Io ve la affido. Conservatela come conserverete la fiamma di quella fede per cui sono morti tanti giovani purissimi, conservatela per le fortune d'Italia e del fascismo.