Wednesday 7 March 2012

La situazione

(Pubblicato in « Il Popolo d'Italia », 29 ottobre 1922)

di Benito Mussolini

La situazione è questa: gran parte dell'Italia settentrionale è in pieno potere dei fascisti. Tutta l'Italia centrale, Toscana, Umbria, Marche, Alto Lazio, è tutta occupata dalle « Camicie Nere ». Dove non sono state prese d'assalto le questure e le prefetture, i fascisti hanno occupato stazioni e poste, cioè i gangli nervosi della vita della nazione.

L'autorità politica – un poco sorpresa e molto sgomentata – non è stata capace di fronteggiare il movimento, perché un movimento di questo genere non si contiene e meno ancora si schiaccia. La vittoria si delinea vastissima, tra il consenso quasi unanime della nazione.

Ma la vittoria non può essere mutilata da combinazioni dell'ultima ora. Per arrivare a una transazione Salandra non valeva la pena di mobilitare. Il Governo deve essere nettamente fascista.

II fascismo non abuserà della sua vittoria, ma intende che non venga diminuita. Ciò sia ben chiaro a tutti. Niente deve turbare la bellezza e la foga del nostro gesto. I fascisti sono stati e sono meravigliosi. Il loro sacrificio è grande e deve essere coronato da una pura vittoria.

Ogni altra soluzione è da respingersi. Comprendano gli uomini di Roma che è ora di finirla con i vieti formalismi, mille volte, e in occasioni meno gravi, calpestati. Comprendano che sino a questo momento la soluzione della crisi può ottenersi rimanendo ancora nell'ambito della più ortodossa costituzionalità, ma che domani sarà forse troppo tardi. L'incoscienza di certi politici di Roma oscilla tra il grottesco e la fatalità. Si decidano! Il fascismo vuole il potere e lo avrà!