Sunday 4 March 2012

Discorso di Roma, 18 maggio 1940

Ai fedeli della terra

di Benito Mussolini

Camerati contadini!

È per me una grande gioia ricevervi in questo palazzo, premiare la vostra inalterabile fedeltà alla terra e additarvi alla gratitudine della nazione, perché voi rappresentate il fior fiore della razza e ne testimoniate la forza e la continuità attraverso i secoli e le generazioni.

Sono sicuro che anche nell'avvenire, e in ogni evento, voi rimarrete sempre fedeli alla terra, a quella piccola alla quale dedicate la vostra assidua e intelligente fatica e a quella più grande che ha un nome inviolabile, sacro per noi tutti: Italia!

(Appena il Duce ha finito di parlare, l'acclamazione si rinnova con fervore sempre più entusiastico ed appassionato. Per alcuni minuti la manifestazione scuote come un rombo le volte stupende della sala e il grido dell'invocazione si fa sempre più alto. Il Duce, sorridente a questa vibrante espressione di affetto, risponde frequentemente, col braccio levato, all'ardente saluto dei rurali).