Saturday 3 March 2012

Discorso al Senato, 20 novembre 1926

Per la difesa dello Stato

di Benito Mussolini

Onorevoli Senatori!

Non dovete rintracciare le origini primigenie di questa legge nel semplice fatto degli attentati. Debbo ripetere a questo proposito che gli attentati mi lasciano perfettamente indifferente; se coloro i quali mi fanno oggetto delle loro tenaci attenzioni balistiche credono di esercitare su me una qualsiasi pur vaga e lontana intimidazione si illudono. La cosa è assolutamente da escludersi ed è totalmente ridicola. Qualunque cosa accada, resto al mio posto, perché questa è la mia precisa consegna.

Però, onorevoli Senatori, se questi episodi lasciano indifferente me, non lasciano indifferente il popolo italiano.

Dopo ognuno di questi episodi vi sono state giornate di fiero turbamento nella vita della Nazione e di profondo disagio spirituale; ed il popolo ha chiesto, attraverso manifestazioni precise, che si adottino provvedimenti straordinari. Debbo aggiungere che il tribunale speciale, così viene chiamato nella legge, sarà composto di persone scelte da me e assolutamente per ogni verso insospettabili. Questo tribunale non farà vendette, ma severa giustizia. (Vivissimi e generali applausi).