Sunday 4 March 2012

Discorso di Roma, 8 maggio 1936

Elogio alle donne d'Italia

di Benito Mussolini

Sono veramente lieto di rivolgere a voi, donne dell'Urbe, e con voi alle donne di tutta Italia, l'espressione della mia più profonda simpatia.

La fulgida Vittoria riportata dalle nostre truppe nell'A.O. si deve all'eroismo dei vostri figliuoli, dei vostri mariti, dei vostri fratelli, ma si deve anche a voi, o donne di Roma e d'Italia.

L'Italia fascista, cinta dall'assedio societario organizzato da 52 Paesi, vi aveva affidato un cómpito delicato e decisivo: quello di fare di ogni famiglia italiana un fortilizio per resistere alle sanzioni.

Con magnifica disciplina, con patriottismo superbo, voi, o donne, avete assolto a questo cómpito che il Regime vi aveva affidato.

La Patria vi tributa la sua gratitudine, mentre il vostro esempio rimarrà consegnato nelle pagine della storia italiana.

(Non appena il Duce ha finito di parlare, un grido immenso si leva dalla moltitudine. Le donne dell'Urbe sventolano bandierine e fazzoletti, e si abbandonano ad una manifestazione di affetto e di entusiasmo che non ha sosta e che di attimo in attimo acquista un calore, una potenza ed un'imponenza sempre maggiori, tanto che ben sette volte il Duce è costretto ad affacciarsi, sostando ogni volta, salutando e sorridendo davanti ad un così unanime tributo di appassionata devozione).