Sunday 4 March 2012

Discorso di Potenza, 27 agosto 1936

Al popolo di Lucania

di Benito Mussolini

La Lucania ha un primato che la mette alla testa di tutte le regioni italiane: il primato della fecondità, la quale è la giustificazione demografica e quindi storica dell'Impero.

I popoli dalle culle vuote non possono conquistare un Impero e, se lo hanno, verrà il tempo in cui sarà per essi estremamente difficile - forse - conservarlo o difenderlo. Hanno diritto all'Impero i popoli fecondi, quelli che hanno l'orgoglio e la volontà di propagare la loro razza sulla faccia della terra, i popoli virili nel senso più strettamente letterale della parola. Mi auguro che questo mio discorso formi oggetto di serie meditazioni in alcune provincie d'Italia.

La conquista dell'Impero è destinata, non già a ritardare quello che deve essere lo sviluppo politico, economico, spirituale dell'Italia meridionale, ma ad accelerarlo.

I problemi che interessano la vostra terra e la vostra gente, sono già conosciuti. Si è sin troppo scritto e poco operato. Senza credere a miracolismi impossibili e che repugnano profondamente alla nostra dottrina e al nostro temperamento, io vi dico, vi prometto - il che è più importante - che la Lucania, sotto l'impulso e il dinamismo della Rivoluzione delle Camicie Nere, brucerà le tappe per raggiungere più presto la meta.

Molto si è fatto durante questi 15 anni, ma la realtà vuole che si aggiunga che moltissimo resta ancora da fare e sarà fatto.

Dopo avere ricordato gli eroismi delle Fanterie Lucane durante la grande Guerra, il Duce conclude, esprimendo la certezza che in Terra di Lucania si troveranno legionari pronti a qualsiasi sacrificio, per difendere dovunque e contro chiunque l'Italía e l'Impero.