26 aprile 1940
Rispondo senza indugio alla vostra lettera del 22 aprile, consegnatami il 24 a mezzo del vostro ambasciatore a Roma.
Permettetemi, anzitutto, che io trovi ingiustificato lo spunto che ha dato origine alla vostra lettera e cioè il telegramma col quale io auguro la vittoria delle armi tedesche. Questo fatto non deve sorprendervi e non deve farvi obliare che l'Italia è e intende rimanere alleata politicamente e militarmente della Germania, secondo il trattato del maggio 1939, trattato che l'Italia, come tutte le nazioni che tengono al loro onore, intende rispettare.
Le vostre considerazioni sui rapporti fra democrazia e fascismo e sulla necessità di un equilibrio europeo richiedono un lungo discorso che non è il caso di fare.
A un certo punto della vostra lettera mi sembra vedervi affacciata la.possibilìtà di un nostro incontro. Mi dispiace di dover declinare tale proposta e non vi sarà difficile, signor Presidente, comprenderne le ragioni.
Accogliete, Eccellenza, l'espressione della mia considerazione.
MUSSOLINI