Roma, 29 agosto 1923
Approvo provvedimenti che Ella ha già presi.
Vostra Signoria chieda per iscritto a codesto Governo seguenti riparazioni da considerarsi le minime compatibili colla gravissima offesa di cui la Grecia si è resa responsabile verso l'Italia:
l) Scuse nella forma più ampia ed ufficiale da presentarsi al Governo italiano formulandole a codesta regia legazione per tramite della più alta autorità militare ellenica.
2) Solenne cerimonia funebre per le vittime del massacro da celebrarsi nella cattedrale cattolica di Atene con intervento di tutti i membri del Governo.
3) Onori alla bandiera italiana, da rendersi nello stesso giorno della suddetta cerimonia, nel modo seguente: una divisione navale italiana giungerà a Falero dopo le otto del mattino ed appena questa sarà ivi all'ancoraggio, un congruo numero di navi da battaglia elleniche (escluse quindi le siluranti le quali anzi dovranno rimanere ancorate all'interno della rada di Salamina o del porto del Pireo) precedentemente ancorate in vista del luogo dove andrà ad ancorare come innanzi è detto la Divisione italiana, renderanno gli onori con una salve di 21 colpi alla bandiera italiana alzata in testa all'albero delle navi greche medesime. Durante la cerimonia funebre di cui al punto secondo tanto le navi greche quanto quelle italiane terranno la bandiera a mezz'asta. La sera dello stesso giorno prima del tramonto la divisione navale italiana lascierà l'ancoraggio del Falero ed all'atto di prendere il mare saluterà la piazza colla salve prescritta.
4) un'inchiesta severissima sarà compiuta dall'autorità greca sul posto del massacro coll'assistenza del R. Addetto militare colonnello Ferrone della cui incolumità personale si rende responsabile assoluto il Governo greco. Tale inchiesta dovrà essere compiuta entro cinque giorni dall'accettazione di queste richieste.
5) punizione capitale per tutti i colpevoli.
6) indennità di cinquanta milioni di lire italiane da versarsi entro cinque giorni dalla presentazione di questa nota.
7) onori militari alle salme all'atto dell'imbarco a Prevesa su nave italiana.
Vostra Signoria dovrà esigere la risposta greca con l'accettazione completa entro un termine massimo di ventiquattro ore.
MUSSOLINI