Thursday, 7 February 2013

Telegramma al vicecancelliere austriaco, 25 luglio 1934

(« Pubblicato in Il Popolo d'Italia », 27 luglio 1934)

Riccione, 25 luglio 1934

La tragica fine del cancelliere Dollfuss mi addolora profondamente. Legato a lui da rapporti di personale amicizia e da comuni vedute politiche, ho sempre ammirato le sue virtù di statista, la sua proba semplicità, il suo grande coraggio.

L'indipendenza dell'Austria per la quale egli è caduto è un principio che è stato difeso e sarà difeso dell'Italia ancor più strenuamente.

Il Cancelliere Dollfuss, in tempi eccezionalmente difficili, ha servito il popolo dal quale veniva, con assoluto disinteresse e sprezzo del pericolo.

La sua memoria sarà onorata non soltanto in Austria, ma dovunque nel mondo civile, che ha già colpito con la sua morale condanna i responsabili diretti e lontani.

Accogliete le espressioni delle mie condoglianze, che interpretano il sentimento unanime di esecrazione e di rimptanto del popolo italiano.

MUSSOLINI