Sunday, 4 March 2012

Discorso al Consiglio dei Ministri, 27 ottobre 1943

2ª riunione del Consiglio dei ministri repubblicano

di Benito Mussolini

Nel mese trascorso dal primo Consiglio dei Ministri si sono accentuati i segni della ripresa dello spirito nazionale.

Il popolo italiano sta lentamente risollevandosi dal profondo baratro di umiliazione e di rovina morale e materiale nel quale fu gettato dai traditori e del luglio e del settembre. Le linee di un assestamento si precisano già abbastanza chiare nei diversi campi della vita nazionale.

Anzitutto nel campo militare. La nuova organizzazione delle Forze Armate italiane sta enucleandosi. La fase della dispersione, del saccheggio, della autosmobilitazione può dirsi in via di superamento.

Il Maresciallo Graziani affiancato ora dal Generale Gambara tradurrà in atto l’aspirazione di quanti italiani sono degni di questo nome: riprendere il più presto possibile il nostro posto di combattimento a lato dei camerati dell’Asse e del Tripartito. Gli accordi con lo Stato Maggiore Germanico, già stipulati e perfezionati anche nei dettagli, ci permettono di preparare nuove Unità, i cui contingenti ci saranno forniti, oltre che dai volontari, dalle classi di imminente chiamata.

La legge fondamentale sulle Forze Armate che il Consiglio dei Ministri è chiamata ad esaminare, costituisce la base sicura e razionale per la creazione di una Organizzazione Militare forte, moderna, rispondente alle nostre necessità e adeguata a quelle che sono state le esperienze di questi quattro anni di guerra.

In base a questa legge fondamentale verrà fissato, sollecitamente, il nuovo ordinamento della Marina e dell’Aviazione; sin da questo momento è previsto che la Difesa Contraerea passerà integralmente al Ministero dell’Aria. I reparti sono già in via di costituzione.

Come già fu annunciato la M.V.S.N. farà parte integrante dell’Esercito e vi formerà - analogamente al Corpo degli Alpini e dei Bersaglieri - il Corpo delle Camicie Nere.

Nel campo politico-amministrativo il riassetto è in corso con la nomina dei Capi delle Provincie e dei Questori, con la formazione dei Fasci Repubblicani, col prossimo funzionamento dei Tribunali Straordinari Provinciali, con la preparazione della Grande Assemblea Costituente, che getterà le solide fondamenta della Repubblica Sociale Italiana.

Nel campo monetario-economico, gli eventi del luglio-agosto-settembre, hanno avuto, e non potevano non avere, le più gravi ripercussioni. Anche qui, malgrado le difficoltà dei rifornimenti - e soprattutto delle comunicazioni - si nota qualche segno di miglioramento.

L’accordo stipulato fra il Governo Germanico e quello Italiano, concernente le spese per gli eserciti tedeschi in Italia ed il conseguente ritiro dei marchi di occupazione è importantissimo ed è destinato ad avere le più favorevoli ripercussioni nel campo monetario, in quanto indica - attraverso il controllo della circolazione - la netta tendenza anti-inflazionista che il Governo Fascista Repubblicano intende seguire.

Nel concludere questa schematica esposizione voglio sottolineare i due fatti seguenti:

1) In diversi settori i soldati italiani hanno ripreso volontariamente il loro posto coi camerati germanici.

2) L’ordine pubblico nelle provincie da noi controllate è da considerarsi avviato alla normalità.