Sunday, 4 March 2012
Discorso al Consiglio nazionale delle corporazioni, 13 novembre 1931
di Benito Mussolini
Non si tratta di scegliere tra opposte dottrine, ma piuttosto dobbiamo realizzare un equilibrio fra gli opposti interessi e le opposte esigenze italiane e straniere.
L'agricoltura italiana, specialmente nell'attuale momento di crisi mondiale, deve essere protetta, come del resto ha fatto il regime. È poi grottesco concepire un dissidio fra l'agricoltura e l'industria, che sono due forze interdipendenti e basilari dell'economia nazionale.
Il protezionismo però non deve condurre ad uno stato di inerzia e di poltroneria: perciò occorre che all'interno tutti gli elementi della produzione si perfezionino col migliorare gli impianti, col ridurre al minimo le frizioni degli interessi e la dispersione delle energie, con la scelta degli uomini e la loro preparazione, a cominciare dalle scuole professionali e commerciali, che debbono essere sempre più sintonizzate con la realtà del nostro tempo.